martedì 11 marzo 2014

Il meihuaquan di Liangshan

Stanchi di Masterchef e Floris? Collegate il pc alla tv e sparatevi una bella orazza di Meihuaquan! Direttamente da Youtube, Un articolato riassunto del terzo simposio di Liangshan. 
Quest'ultimo è un luogo simbolico per il pugilato del fior di prugno. A Liangshan, infatti, è ambientato un famoso romanzo epico e ancor oggi la città e i suoi dintorni sono ricchi di praticanti. Una descrizione molto dettagliata e corredata di fonti storiche è reperibile, come sempre, sul sito meihuaquan.it: ci arrivate cliccando qui.
Per quanto riguarda il video, Patrizia - che ce lo ha segnalato e alla quale va il nostro ringraziamento - raccomanda di notare il taglio nel telo. Del resto, facendo girare alabarde sciabole e simili, non c'è da sorprendersi!
Buona visione

lunedì 3 marzo 2014

Sfera marziale e palla ovale

Più pensiamo alla miriade di espressioni del kung fu, frazionato in discipline, scuole, stili più o meno legati a territori, maestri e metodi di insegnamento, più possiamo renderci conto di un aspetto che lo caratterizza, nel panorama delle arti marziali e anche degli sport: non esistono regole formalizzate, ma soltanto principi e leggi, che sono però comuni – parliamo ovviamente dei più generali – anche a rami in apparenza lontanissimi.
Solo i rami recisi si sono dotati di schemi e livelli, come per esempio molte arti marziali giapponesi, con l'indubbio pregio di essere più facilmente riconoscibili e anche divulgabili, dal momento che forniscono a insegnanti e allievi un sistema di riferimento rigido per confrontarsi e misurarsi, anche oltre i confini dei propri paesi.
Una delle grosse difficoltà dei primi approcci al kung fu consiste proprio nell'entrare in questa dinamica così apparentemente “anarchica”, in cui si stenta a percepire la strategia e persino l'obiettivo dell'allenamento. Anche i progressi risiedono in una sfera nebulosa, che si tratti di percezione individuale o dello stesso giudizio di un maestro.