domenica 20 aprile 2014

Yi quan, il grande pugilato (parte 2)


Wang Xiang Zhai
Nella scorsa puntata abbiamo riassunto, in sintesi, la vita di Wang Xiang Zhai, il fondatore dell'Yi quan. Diversamente dagli stili più antichi, che si perdono tra leggenda e biografie tramandate oralmente, per il Dachengquan (l'altro nome con cui è conosciuto questo metodo), abbiamo la fortuna di avere una notevole quantità di informazioni dirette, essendo il suo fondatore vissuto fino al 1963. Molte le interviste e i libri dati alle stampe sotto la sua supervisione, nei quali si spiega come e perché sia arrivato a sintetizzare un nuovo sistema di combattimento, per molti aspetti in contrasto con quelli tradizionali. 

sabato 12 aprile 2014

Yi quan, il grande pugilato (parte 1)

Wang Xiang Zhai

C'è uno stile – uno degli ultimi nati – che i maestri più tradizionali vedono come fumo negli occhi. Tuttavia, siccome è comprovato che l'Yi quan qualche risultato l'ha ottenuto – e non nel campo teorico, ma in quello molto più concreto del combattimento libero – val la pena capirne un po' di più, a costo di sbattere contro un metodo che considera tutti gli altri, su per giù, come vecchiume incartapecorito. Un Bruce Lee d'antan, insomma: come il celebre attore, ma con una ventina d'anni di anticipo, anche il caposcuola dell'Y quan, infatti, sfidò il sistema formalizzato degli stili tradizionali.

venerdì 4 aprile 2014

Shoutao, l'arte del ceffone

Il titolo è ovviamente provocatorio, sebbene lo schiaffo - o ceffone o pizza, che dir si voglia - è assai presente in questo gruppo di esercizi, caratteristico del Meihuazhuang. Shoutao, letteralmente la via delle mani, raggruppa una serie di esercizi in coppia, di complessità crescente, utili per iniziare a comprendere il contatto fisico con il compagno/avversario, sviluppare alcuni automatismi di spostamento dei pesi e schivata, condizionare braccia, piedi e gambe. E' importante eseguire le tecniche in modo "pieno", ovvero con intenzione di colpire, essendo però in grado di fermarsi all'ultimo momento nel caso il compagno non fosse pronto a rispondere al nostro gesto.